Milano
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Motivazione

Tutto è uno

MOTIVAZIONE

Definizioni

La parola deriva dall’etimo latino motus.  

La motivazione è un processo di attivazione dell’organismo finalizzato alla realizzazione di un dato scopo in relazione alle condizioni ambientali. Da questo processo dipendono l’intensità, la direzione e la durata di un determinato comportamento. Ci sono diverse teorie motivazionali, possiamo dividerle in teorie di contenuto (su cosa spinge l’uomo ad agire) e teorie di processo (come motivare, creare uno determinato stato). Distinguiamo le motivazioni in primarie (legate alla soddisfazione dei principali bisogni) definite anche viscerogene dalle motivazioni secondarie ( apprese culturalmente e che derivano dall’influenza sociale) definite anche psicogene. Un ulteriore distinzione è data dalle motivazioni intrinseche (gratificanti in se stesse) da quelle estrinseche (svolte per ottenere un premio o non essere puniti).

Comportamentismo e Cognitivismo

L’approccio comportamentista si fonda principalmente sul concetto di bisogno e rinforzo, quello cognitivista approfondisce i processi interni.

Le principali teorie basate sul contenuto 

La piramide dei bisogni di Abraham Maslow (1964)

La teoria a due fattori (igienici e motivanti) di Frederick Herzberg

La teoria dei tre bisogni di David McClelland (1961)

Le teorie basate sul processo

La teoria del rinforzo di Burrhus Frederic Skinner (1948)

La gerarchia della motivazioni

Questa teoria parte dal presupposto che le motivazioni sono legate alla soddisfazione di determinati bisogni e sono elencate in modo gerarchico, se non vengono soddisfatti i bisogni alla base non potranno essere raggiunte le motivazioni in cima alla piramide. I bisogni fisiologici (fame, sete, sonno, ecc) sono alla base della piramide e si legano a quelli di sicurezza (protezione, tranquillità, ecc. Soddisfatti i bisogni fisiologici e di sicurezza si sente la necessità di appartenere di fare parte di un gruppo, sono i bisogni di appartenenza e di attaccamento (il bisogno di sentirsi amato, di fare parte di un gruppo, il desiderio di socialità. Questi primi bisogni fisiologici, di sicurezza e di appartenenza sono bisogni primari e Maslow li definisce bisogni di carenza in quanto solo se soddisfatti con il loro appagamento scompaiono. Ci sono poi i bisogni di crescita o bisogni secondari e terziari che sono quelli di stima da parte degli altri ed infine in alto abbiamo il bisogno di crescita personale di auto realizzazione.

 

Teoria dei fattori duali riferita al mondo del lavoro

Herzberg nel 1959 a seguito di numerose ricerche elaborò la “teoria dei fattori duali” secondo questa teoria ci sono due fattori che generano soddisfazione o insoddisfazione e sono: i fattori igienici ed i fattori motivanti. I fattori igienici sono riferiti alla soddisfazione di bisogni di base e non hanno una capacità motivante alcuni di essi sono: condizioni di lavoro, sforzo fisico e mentale richiesto, sicurezza, retribuzione. I fattori motivanti sono legati alla soddisfazione personale, alcuni di essi sono: raggiungimento dei risultati, riconoscimenti, un sistema di valutazione condiviso, responsabilità ed altri.