The show must go on

Non dobbiamo assolutamente meravigliarci se lo spettacolo va avanti, possiamo paragonare questo spettacolo collettivo al nostro spettacolo interiore.

Il tempo scorre tra alti e bassi, si cresce ed al contempo si regredisce. Se compriamo un biglietto per vedere la nostra rockstar non possiamo pensare ad altro che abbiamo comprato un biglietto per vedere la nostra rockstar, gli altri in qualche modo se ne faranno una ragione.

La ragione però gli altri non se la fanno, perché anche loro pensano: ma come ci sono morti, sfollati e danni per miliardi e questi pensano al loro concerto. Certo è il sistema lo spettacolo deve andare avanti. Meglio gli spettacoli, come quello della vita (interiore) del carabiniere che salva una vita di un uomo e quell’altro (esteriore) della rockstar che incanta migliaia di vite cantando successi indimenticabili.

Buoni e cattivi ci sono sempre stati, ma è la critica che fa la differenza, ci sentiamo in dovere di dare sempre un giudizio ma dopo un po’ ritorna tutto come prima, tutto scorre e non è mai uguale all’istante precedente. Per dirla in altre parole, non possiamo fermare lo spettacolo ma possiamo cercare di migliorare la sceneggiatura.